Il proprietario, il conduttore, l’amministratore di condominio o un terzo che se ne assume la responsabilità, deve provvedere affinché vengano sempre effettuate le operazioni di manutenzione ordinaria e verifica fumi della caldaia nei termini previsti dalla legge.
Come stabilito dall’articolo 11 del DPR n.74 del 16 aprile 2013, chi non rispetta questi doveri di controllo e manutenzione, può essere punito, in seguito ad una ispezione, con il pagamento di una sanzione amministrativa che può variare dai 500 euro ai 3000 euro.
Anche gli operatori incaricati a svolgere le operazioni di controllo e manutenzione delle caldaie possono incorrere in multe del valore variabile tra 1.000 e 6.000 euro nel caso in cui non redigano il rapporto di controllo di efficienza energetica o non lo inviino alla Regione.
Ogni cittadino dovrebbe quindi controllare periodicamente il proprio libretto della caldaia per verificare di essere in regola con tutti i controlli di manutenzione e di verifica dell’efficienza energetica della caldaia (cioè il controllo fumi), o in alternativa contattare la ditta che ha installato la caldaia per verificare la regolarità dell’impianto.
La Regione dispone infatti di un apposito catasto di tutti gli impianti termici, in cui può verificare quelli non a norma e procedere con delle ispezioni.